Così per un paio di giorni son riuscita a trascinarmi, senza ginseng e senza caffè, chè l'idea di ribere una schifezza non m'allettava più di tanto.
Ma oggi è lunedì, oggi è il giorno dopo quello terminato con l'ingerimento di più o meno un litro di Coca Cola che mi ha tenuto sveglia per ore contro la mia volontà, oggi è un giorno più vicino agli esami rispetto agli altri giorni (eh già), oggi sento la stanchezza del weekend (che poi, diciamocelo, son state serate parecchio tranquille, quindi non capisco), oggi mi serve un aiuto. E allora ho fatto un altro tentativo, preparato la macchinetta e, ringraziando Sauron, son riuscita a fare un caffè decente. Che poi a me il caffè nemmeno piace (a meno che non parliamo di quelle robe con la panna montata e altre millemila cosette buone sopra che di fatto eliminano il sapore del caffè), però ci sono quei momenti e periodi particolari in cui riconosco che è una manna dal cielo. E oggi è uno di quei giorni lì.
E "assaporando" quello che, per molti, è il nettare degli dei mentre, per me, è un qualcosa che mi fa fare strane smorfie, mi son messa a pensare, errore grandissimo in cui cado spesso.
Mi son messa a pensare che le persone che mi stanno intorno stanno definendo pian piano le loro vite, stanno prendendo decisioni importanti, direzioni precise. Io no. Io mi sento "stuck in reverse" come cantano i Coldplay, mi sento come se avessi inserito la retromarcia. Quantomeno sto ferma, e mi sento vuota. Non trovo stimoli e quelli che trovo mi sembra che mi allontanino da ciò che sto facendo e allora s'insinuano i dubbi, sto facendo la cosa giusta? Cosa sto facendo?
Dannato caffè, mi fai male.
Pausa finita, mettiamo fine anche ai brutti pensieri.
E buon inizio settimana :)
Ah, comunque in questi giorni sto in fissa con "Paperman", il corto Disney in lizza per gli Oscar. E' un gioiellino, sei minuti di sola musica e tenerezza, tenero imbarazzo, un aiutino del destino (o della magia?) e tanto aMMMore. Tra l'altro mi ricorda l'inizio di Up, film (non può essere definito semplicemente "cartone", come fanno coloro che ritengono che i film d'animazione siano film di serie B) che adoro. Quell'inizio tenero e allo stesso tempo straziante, dove c'è solo la musica che ci accompagna mentre guardiamo procedere la vita di Carl ed Ellie, insieme fino alla fine. Quando le parole non servono.
Lascia spazio ai tuoi pensieri, senza fretta, Laura, lascia che gli altri "programmino" o si illudano di programmare la loro vita. Tu PENSI mia cara, e questo è ciò che conta. Il Destino non concede tregue, non si lascia in realltà "programmare", ma soltanto "plasmare", e solo il Pensiero può farlo, con i suoi tempi.
RispondiEliminaLascia stare la caffeina se non ti piace, non ne hai bisogno. Affidati a te stessa.
Con affetto
Marianna
Grazie Marianna, tu riesci sempre a trovare le parole giuste per risollevare il morale e l'umore :)
RispondiEliminaTi abbraccio,
Laura
Paperman è un gioiello, un piccolo capolavoro! Tra l'altro di un virtuosismo tecnico inarrivabile.
RispondiEliminaHai ragione, i film in animazione spesso non vengono capiti, si pensa siano solo "roba per bambini" e invece non è così. Non sempre almeno.
Up è senz'altro uno di questi esempi.
Te ne consiglio un altro, se ti fosse sfuggito, sempre di Disney-Pixar (guarda caso, adesso sono i migliori in assoluto in questo senso), molto bello e interessante per motivi diversi, "Brave" (in italiano "Ribelle"). Se ti può interessare, ho inserito ieri un piccolo intervento a proposito di questo film nella mia rubrichetta "Noi Donne" http://maripiani.blogspot.it/p/noi-donne.html "Merida goes to Hollywood")
Un bacio
Marianna
L'ho letto ieri il tuo post :) "Brave" è nella lista dei film che guarderò appena l'università mi farà respirare un po'. Disney e Pixar erano una garanzia ancor prima della "fusione".
RispondiEliminaSognare fa sempre bene ;)
Baci
Laura