mercoledì 18 aprile 2012

Varie visioni

Buondì!
Stamattina mi sono svegliata di buon'ora, col proposito di studiare per bene. Il proposito è però andato in frantumi dopo che la mia padrona di casa è venuta a farci visita (sì, a riscuotere i soldi). E' rimasta un'ora, cercando di farmi capire dei calcoli strani che ovviamente ho solo fatto finta di capire, poi se n'è andata lasciandomi con una sensazione di coma profondo. Ora appena getto lo sguardo sui libri mi viene un sonno che non vi dico. E vabbè.

Cooomunque, ieri sera sono stata ad un seminario organizzato nella mia facoltà, in collaborazione con un'università americana, sugli "American Italian Studies". Io adoro l'inglese, e in particolare l'inglese americano, perciò avrei seguito il corso a prescindere, qualsiasi argomento avesse trattato, per il semplice piacere di stare a sentire qualcuno che parla in quella (mia) amata lingua.
E' interessante, anche perchè parla di come gli italo-americani venivano e vengono visti fuori dal nostro Paese, in particolare in America. Il classico "pizza-spaghetti-mandolino", con un pizzico di "mafia, ignoranza" e tanti altri pregiudizi. 
All'interno di questo seminario vengono proiettati dei film tematici (altro motivo per cui ho deciso di seguire): abbiamo iniziato con The Godfather di F.F. Coppola, la scorsa settimana, mentre ieri abbiamo visto Mean streets di M. Scorsese. Il Padrino l'ho visto svariate volte, mi piace tanto. Il film di Scorsese, invece, è stata una piacevole scoperta, nonostante il finale che mi ha lasciato un po' insoddisfatta e incompleta. Ma son sicura che supererò il trauma.

Che dire.. De Niro, Jhonny Boy, così giovane e affascinante, nonostante per il personaggio che interpreta (mi) verrebbe voglia di prenderlo a schiaffoni, come poi fa anche il povero Charlie aka Harvey Keitel. Anche lui non era niente male direi. Ho passato tutto il film cercando di capire dove potevo averlo visto, anche se più avanti con gli anni; poi lo smartphone e google hanno risolto l'arcano: era George di Lezioni di piano, quel film che da piccola mi scioccò terribilmente, perchè il marito "accettava" il dito della moglie (che si era invaghita, guarda un po', del personaggio interpretato da Keitel), per privarla dell'unica gioia rimasta, ossia suonare il piano. Per questo film Sookie Stakehouse, pardon, Anna Paquin vinse l'Oscar. Mentre io giocavo con le Barbie, per intenderci.

Ad ogni modo, gran filmone Mean Streets.

Non posso dire altrettanto dell'ultimo film visto domenica al cinema: Biancaneve (Mirror, mirror). A parte che per me ora c'è solo UNA Biancaneve, la Snow White - Mary Margaret di Once Upon a Time. La rivisitazione della fiaba classica, in realtà, non mi è dispiaciuta. Mi disturbavano le sopracciglia un po' troppo grosse della Collins, ma detto questo la storia era carina: i nani che non lavorano in miniera, ma son furfanti che derubano chi passa per il bosco, con specie di molle per "rinforzare" le gambine; una Biancaneve emancipata, che se la cava da sola e non ha bisogno del Principe Azzurro; quel gran pezzo di uomo di  Armie Hammer, piacevole da rivedere, spesso svestito, nei panni di Azzurro, dopo la sua doppia presenza ne The Social Network di Fincher. E Julia Roberts. Lei, una delle mie attrici preferite, che fa la Regina Cattiva, incantevolmente malefica. Certo, lo stratagemma pensato per farla parlare con lo Specchio non mi è parsa una scelta molto felice, ma chi sono io? ;D

Insomma, il film in sè non mi è dispiaciuto, MA I COSTUMI? Ne vogliamo parlare? La costumista, tale Eiko Ishioka, è stata parecchio sadica. Si è sbizzarrita un po' troppo direi. Secondo me si è ispirata ai costumi di Alice in Wonderland di Burton, creando però delle brutte copie. Abiti talmente rigidi che stanno in piedi da soli. Il mantello giallo spento con cui Biancaneve esce da palazzo? Bah.



Leggendo alcuni articoli e post sul web pare che i costumi siano stupendi, probabilmente, anzi sicuramente, sono io che non capisco un tubo, però de gustibus, no?
Il costume sul blu che Biancaneve indossa a mò di divisa lo risparmio, dai.



Ah, questo è l'abito DA SPOSA, con un elegante fioccone arancione sulla schiena, fate voi.


:) 

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